"I titoli li avrà Pohjanpalo che
ha fatto tre gol, ma il merito è di tutti. Questa partita ci ha
dato tre punti, potrebbe averci fatto acquisire qualcosa senza
avere presunzione". Pienamente soddisfatto Alessio Dionisi, dopo
il 5-3 del suo Palermo contro il Sassuolo primo in classifica in
serie B che presto potrebbe festeggiare il salto di categoria. I
rosanero, invece, aspirano alla A e sprano di conquistarlo
attraverso i playoff.
Il tecnico ringrazia anche la tifoseria che è stata al fianco
della formazione di casa dal primo all'ultimo minuto.
"Bellissimo stadio - osserva Dionisi -, ti dà una grandissima
spinta. Se il pubblico ci sostiene sembra di giocare in più di
undici. Vedere questi tifosi così uniti alla squadra è stato
stupendo".
L'allenatore, ancora in corsa per l'obiettivo stagionale
nonostante polemiche e più di un rischio di esonero, chiede
equilibrio, pur mantenendo un profilo basso. "Se diamo
continuità - aggiunge - può essere una partita importante.
Possiamo migliorare, ma mi aspettavo questa prestazione. Certo,
non con tutti questi gol. Non dimentichiamoci che due settimane
fa eravamo qui a parlare di un successo sfuggito per demeriti
dell'allenatore e di chi era entrato. Spero che questa vittoria
ci ha portato consapevolezza. Dobbiamo isolarci da tutto, non
farci condizionare. Questi tre punti sono figli delle
prestazioni. Quello che stiamo esprimendo da tempo, con un
gruppo che, a differenza delle chiacchiere che ci sono state
intorno, non si è spostato di un centimetro".
La dedica di giornata non può essere che per Sara Campanella,
ennesima vittima di un femminicidio. Nel pre partita il
presidente rosanero, Dario Mirri, ha accolto nella tribuna
autorità dello stadio i familiari di Sara Campanella, invitati
dal Club per un momento di commemorazione dedicato a Sara e a
tutte le vittime di femminicidio.
"Questa vittoria è per la famiglia di Sara. - conclude
Dionisi - Non siamo perfetti, ma abbiamo avuto la meglio contro
una formazione fuori categoria, con 72 punti a 6 turni dalla
fine. Comunque manteniamo un low profile. Non siamo diventati
dei campioni".
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