Una nuova ed accogliente sala d'attesa
con poltrone e divanetti messi in modo da disegnare una 'Esse',
l'iniziale di Stefano, l'uomo che ha amato per 21 anni. E' così
che Cesare vuole ricordare il suo compagno di vita ad un anno
dalla morte. Lo ha fatto con una donazione agli Istituti
Fisioterapici ospedalieri (Ifo) di Roma: una ristrutturazione
della sala d'attesa del nosocomio romano, poltrone ed ambiente
più confortevole a disposizione dei pazienti alle prese con
faticose cure e di amici e parenti che li accompagnano. La
storia di Stefano Ceccarelli e Cesare Piro - romani - è quella
di tante altre coppie.L'incontro nel 1994, l'amore, la
convivenza.E poi, la malattia: un linfoma di cui si ammala
Stefano. Un anno di cure all'Ifo e nel 2015, il 25 giugno, la
sua morte, a 44 anni. "Il progetto, 'Living Stefano', è dedicato
alla memoria del mio amato compagno, Stefano, che nell'atrio
dell'Ifo ha trascorso molte ore" si legge nella targa affissa
sulla sala d'attesa (inaugurata qualche giorno fa) a firma di
Cesare.
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