Quattro imprenditori di Noci (Bari)
sono indagati per bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio, a
vario titolo contestati loro in una inchiesta della Procura di
Bari, per la quale sono scattate perquisizioni della Guardia di
Finanza negli uffici di due società, Fimco Spa e Maiora Group
Spa, e nella sede della direzione generale della Banca Popolare
di Bari. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto
Roberto Rossi e dal sostituto Lanfranco Marazia, è stata avviata
a seguito delle procedure di concordato preventivo delle due
società, dove la Gdf ha in corso di sequestro diversi documenti.
Le indagini "hanno consentito di far emergere, inoltre, il
ruolo della Banca Popolare di Bari - spiegano gli inquirenti -
quale principale creditore delle imprese", esposte con
l'istituto "per circa 140 milioni di euro". Gli indagati avrebbe
distratto in favore di società correlate cespiti immobiliari,
complessi aziendali e partecipazioni societarie relative anche a
un lido di Monopoli e un hotel di Polignano a Mare.
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