Dal casolare della tragedia
all'oratorio, dai campi di calcio alla parrocchia di San
Domenico Savio. I luoghi frequentati da Patrick Zola e Ythan
Romano di 15 e 14 anni - morti il giorno di Pasquetta per il
crollo del tetto di un immobile diroccato alla periferia di
Nuoro dove stavano giocando - sono stati ripercorsi da un fiume
umano: adolescenti, ragazzi, genitori, scolaresche, anziani,
tutti stretti in una fiaccolata nel ricordo dei due ragazzi
sfortunati e in un abbraccio collettivo per le loro famiglie.
Il parroco don Stefano Paba, le suore dell'oratorio dei
salesiani, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il prefetto
Giancarlo Dionisi e i vertici delle forze dell'ordine hanno
aperto un corteo che aveva in testa un religioso che portava una
croce. "In questi parchi Patrick e Ythan correvano spensierati,
ma questi sono anche i luoghi dove la morte è arrivata
improvvisa e ci ha lasciato senza parole per tanto dolore - ha
detto don Stefano - La città di Nuoro e tutti noi ci stringiamo
ai apdri e alle madri di Patrick e Ythan, ai fratelli, ai
parenti con questo semplice momento di silenzio e di preghiera,
affinché possa essere un momento di conforto per loro".
"Non ci sono parole per esprimere il dolore della città per
la morte di queste giovani vite che si stavano affacciando
all'esistenza - ha aggiunto il sindaco Soddu - Voglio
rappresentare alle famiglie il dolore e l'abbraccio della città
sperando che questo affetto possa lenire un pochino il loro
dolore".
Domani nella parrocchia di San Domenico Savio alle 10
verranno celebrati i funerali dei due ragazzi con la
celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Nuoro,
monsignor Antonello Mura.
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