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Sale sul tetto di un treno, 19enne muore fulminato

Sale sul tetto di un treno, 19enne muore fulminato

A Verona un altro ferito. L'ultima telefonata, 'siamo sui vagoni'

VERONA, 31 marzo 2025, 08:40

Alberto Boccanegra e Mario Poli

ANSACheck
Segnalate persone sui binari, stop e ripresa circolazione treni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Segnalate persone sui binari, stop e ripresa circolazione treni - RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Siamo sui vagoni, un altro è ferito, chiamo il 118". Edoardo Mangano, appena 19 anni, non riuscirà a chiamare nessuno perché ha il cellulare scarico e da lì a breve resterà folgorato dai cavi dell'alta tensione.
Una bravata tra amici per tentare di entrare in discoteca senza pagare si è trasformata in un dramma nella notte tra venerdì e sabato a Verona.

Nella sua ultima telefonata ad un amico tutto il dramma di Edoardo che forse aveva intuito l'epilogo dell'azzardo di un gruppo di giovani, un azzardo che gli è costato la vita. E' stato poi l'altro giovane, svenuto dopo essere stato colpito da una scarica elettrica, a permettere alla polizia di ritrovare il cadavere di Edoardo riverso sui binari. I genitori del 19enne si erano allarmati perchè non era rincasato. L'amico, risvegliatosi, si è incamminato al buio a casa. Poi la memoria ha iniziato a mandargli dei flash di quanto accaduto e in ospedale, con l'aiuto dei medici, ha ricostruito l'accaduto. IL suo racconto ha permesso di ricostruire il fatto. Un venerdì sera iniziato come tante serate di fine settimana. Per tentare di entrare in un locale, il Discolove, senza pagare Edoardo e gli amici hanno scavalcato una recinzione di una stazione secondaria di Verona, a Porta Vescovo, e sono saliti sui vagoni di un treno merci fermo sui binari. Il personale di sicurezza della stazione si sarebbe accorto, grazie alla video sorveglianza, di quanto stava accadendo e, dopo aver raggiunto i ragazzi, avrebbe chiesto loro di passare dal tetto della carrozza ferroviaria dove erano saliti ad un terrazzo adiacente, conoscendo bene il pericolo che i ragazzi stavano correndo. Uno dei giovani ha ascoltato il consiglio mentre gli altri due, tra cui Edoardo, hanno scelto di scappare lanciandosi da parecchi metri sulla massicciata. Poi il contatto con la linea elettrica: lui è rimasto folgorato, l'amico, prima di lui, è svenuto.
Il mancato rientro a casa ha fatto scattare l'allarme dei genitori di Edoardo. Poi è stata ricostruita la vicenda e scoperto il corpo del giovane.


La Polizia di Stato ha avviato le indagini su disposizione della Procura della Repubblica che - secondo quanto si è appreso - ha aperto un fascicolo d'indagine. Gli amici del ragazzo sono stati quindi rintracciati dalla Polizia ferroviaria per essere interrogati e rendere testimonianza nel ricostruire una vicenda che risulta essere a tutti gli effetti una bravata con esito drammatico.
La salma del giovane è stata messa a disposizione del magistrato, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per cercare di chiarire con esattezza la dinamica dell'episodio e le eventuali responsabilità di quanti erano con lui.
Quello scoperto oggi non è il primo caso di giovani folgorati salendo su convogli ferroviari. Il bilancio delle ferrovie registra casi legati a migranti in transito tra paesi dell'Europa mentre a Verona c'è un precedente e sempre per una bravata. Riguarda un giocatore di calcio delle giovanili dell'Hellas Verona che, nel febbraio del 2021, dopo una cena con i compagni di squadra, era salito su un vagone. La scossa elettrica, nel suo caso, non fu fatale ma nella caduta aveva riportato un grave trauma cranico e la frattura di una vertebra.
Ricoverato e operato d'urgenza all'ospedale di Borgo Trento, rimase in coma farmacologico ricoverato in terapia intensiva per giorni in prognosi riservata, per poi recuperare la salute. 

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