Contatti tra manifestanti e forze dell'ordine al corteo pro Palestina a Milano all'altezza di piazzale Baiamonti. A dare il via alle tensioni sarebbe stata, a quanto affermano i manifestanti, l'identificazione di alcuni di loro da parte della polizia. Gli attivisti, lanciando fumogeni, gridavano "Tout le monde deteste la police".
"Spara a Giorgia" è la scritta comparsa sulla vetrina di una filiale di banco Bpm in piazzale Lagosta al passaggio del corteo pro Palestina in corso a Milano al quale partecipano oltre 10mila attivisti. Pochi metri più avanti è stata poi danneggiata anche la filiale di Banco Desio in via Traù, dove è stata bruciata una telecamera e fatta una scritta "No riarmo". Infranta anche la vetrina del Carrefour di via Alserio.
Sette manifestanti sono stati portati in questura dopo i tafferugli con la polizia. La maggior parte degli attivisti, presenti al corteo in circa 10mila, ha proseguito il tragitto fino alla destinazione prevista all'Arco della pace, mentre qualche centinaio si è fermato sul luogo delle tensioni chiedendo di "liberare" le persone accompagnate in questura.
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