Per il cinquecentenario dalla morte
di Leonardo da Vinci, è stata inaugurata al Palazzo Ducale di
Urbino la mostra "Nel segno di Leonardo. Percorsi interattivi
dal Rinascimento alle onde gravitazionali". Si tratta di uno
spettacolare percorso espositivo che prende spunto dagli studi
che l'artista effettuò durante il suo soggiorno a Urbino,
nell'estate del 1502, al seguito del Valentino.
Si possono ammirare esperimenti che permettano di comprendere
i fenomeni fisici: schermi, touchscreen, ricostruzioni 3D di
macchine ideate nel Rinascimento, pendoli e, infine, alcune
teorizzazioni del gruppo di studiosi dell'Ateneo feltresco che
hanno partecipato alle ricerche sulle onde gravitazionali.
Grazie alla collaborazione dell'Itis di Urbino, che coinvolgerà
due classi di studenti con progetto di alternanza scuola-lavoro,
l'esposizione rimarrà aperta tutti i giorni fino al 10 maggio,
dalle 9:30 alle 13 e dalle 14 alle 17.
"Leonardo - ha detto il direttore della Galleria nazionale
delle Marche Peter Aufreiter - restò ad Urbino 5 o 6 settimane,
per studiare macchine di pace e di guerra, in un luogo dove era
molto sviluppata la matematica e la fisica, assieme alla
pittura. Più di mille ragazzi che visitano ogni giorno il
Palazzo Ducale potranno vedere anche questa mostra".
"Vogliamo organizzare - ha annunciato Filippo Martelli,
ricercatore del progetto Virgo - un Polo Museale Urbinatense a
Palazzo Albani, dove ci sono già un Gabinetto di fisica ed una
sezione di ceramiche, con tanti strumenti ricostruiti di
macchine di Leonardo o di oggetti raffigurati nello Studiolo del
Duca". La preside dell'Itis Silvia Gelardi ha parlato della
valorizzazione di scienziati urbinati come Serpieri, Comandino,
Baldi, Muzio Oddi o Del Monte. La mostra offre un'occasione per
vedere la scienza, oltre all'arte, nel Palazzo Ducale di
Federico da Montefeltro.
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