Il Centro studi
Pasolini di Casarsa (Pordenone) e la Società Filologica Friulana
daranno vita alla bibliografia delle opere friulane di Pasolini,
a tutt'oggi mancante: un progetto ambizioso ma fondamentale per
la conoscenza del periodo che ha ispirato tutta l'opera di
Pasolini, oggetto di un accordo di collaborazione triennale,
siglato ieri sera nella sede del Centro, Casa Colussi di Casarsa
della Delizia (Pordenone).
Seduti alla scrivania che fu del poeta, nella sua stanza, lo
hanno sottoscritto i presidenti delle due realtà,
rispettivamente Flavia Leonarduzzi e Federico Vicario.
L'obiettivo è descrivere tutta la produzione di Pasolini in
lingua friulana o di ambientazione friulana attraverso una
bibliografia che comprenderà non solo le opere "di" Pasolini ma
anche le opere "su" Pasolini. Un percorso che sfocerà nella
creazione di un portale dedicato con un data base on line per la
consultazione e il continuo aggiornamento dei contenuti. Si
punta a un primo stato di avanzamento della bibliografia per
l'appuntamento con il centenario di Pasolini, nel 2022.
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