L'Europa "forse regolamenta troppo"
ma "non deve inseguire gli Usa" nella strada della
deregolamentazione del comparto bancario perchè si rischierebbe
"di sciupare il lavoro degli ultimi 15 anni dopo la crisi
finanziaria". Lo afferma il govenatore della banca d'Italia
Fabio Panetta intervenendo all'esecutivo Abi. "Le banche in
Europa "sono libere di fare scelte perchè hanno il capitale"
grazie alle norme sul rafforzamento, mentre. "15 anni fa il
capitale era scarso". "Una corsa al ribasso sarebbe dannosa" ha
aggiunto.
Il governatore ha quindi insistito in
diversi passaggi del suo intervento per chiarire come nella Ue
una sempplificazione delle regole, anche su aspetti di tipo
tecnico, è auspicabile ma questo non comporta una
deregolamentazione del settore. Il problema, ha aggiunto è la
divaricazione fra Europa e Usa sul tema ed "è un fattore su cui
si deve riflettere" e rischia di generare svantaggi
competitivi". Ma se negli Stati Uniti si avviasse un'opera
estesa di regolamentazione" non "dovremmo inseguirli. Una corsa
al ribasso non sarebbe auspicabile".
"Semplificazione - ha rilevato riferendosi a una lettera
inviata alla Commissione ue assieme ad altri governatori
dell'eurozona - non vuol dire deregolamentazione, non vuol dire
ridurre i cap e i ratios" delle banche sul capitale "vuol dire
semplicemente fare una valutazione complessiva delle norme per
valutare se non vi sia un eccesso di carico normativo che dà
luogo a tutte le conseguenze e i problemi che voi conoscete
molto bene e questo deve riguardare la vigilanza microeconomica,
quella macroeconomico potenziale, deve riguardare tutti gli
aspetti della normativa bancaria e finanziaria".
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