/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Patto welfare, Rsa private non firmano, 'non risolve criticità'

Patto welfare, Rsa private non firmano, 'non risolve criticità'

(v. Patto Toscana-sindacati per rafforzare ...' delle 19:21)

FIRENZE, 13 febbraio 2025, 19:54

Redazione ANSA

ANSACheck

Le associazioni rappresentative dei gestori privati di Rsa toscane (Uneba, Anaste, Arat, Arsa e Agespi) non hanno firmato il 'Patto per il welfare in Toscana'.
    Un documento, spiegano "che non contiene alcun riferimento a ciò che la Regione intenda fare per consentire la copertura dei rinnovi contrattuali, né ai requisiti, ai criteri e all'entità delle quote sanitarie, lasciando così migliaia di cittadini toscani, che ne hanno diritto ma che si trovano in lista d'attesa, privi di una concreta risposta".
    Secondo i gestori privati "non ci sono le condizioni per la firma". Nelle premesse del testo spiegano, "si afferma che la Regione ha consapevolezza delle criticità del sistema, quindi anche della situazione delle Rsa, degli incrementi salariali previsti rinnovi dei contratti nazionali - ad oggi quelle delle cooperative sociali e di Uneba - nonché di voler scoraggiare l'applicazione di contratti meno vantaggiosi. A fronte di queste affermazioni assolutamente condivisibili, però, il testo che segue non contiene nulla in riferimento a possibili modi per superare tali criticità e sostenere gli incrementi dei rinnovi contrattuali, già effettuati per l'esercizio 2025, in assenza dei quali sono a rischio sia la sopravvivenza di molte Rsa sia la stessa applicazione integrale dei contratti sopra indicati".
    Nella nota viene evidenziato come la Regione non possa tirarsi indietro rispetto alle proprie responsabilità. "È infatti la Regione Toscana a stabilire i requisiti organizzativi, cioè quali figure professionali devono essere garantite e con quanti minuti di assistenza. Ed è sempre la Regione a determinare criteri ed entità della quota sanitaria, scaricando parte dei costi sanitari sulla parte sociale della retta a carico di cittadini e Comuni".
    "È, infine - concludono le associazioni che gestiscono le Rsa - ancora la Regione a stabilire il tetto di compartecipazione della quota sociale da parte di Società della salute e Comuni, a oggi congelato al 2016, per il quale servirebbe un adeguamento all'inflazione in primo luogo a favore dei cittadini utenti".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza