"Siamo soddisfatti che il Cdm abbia
approvato il disegno di legge delega sulla riforma di vigilanza
delle cooperative frutto del dialogo costruttivo e condiviso
tra l'Alleanza delle Cooperative, Mimit e governo. Chiediamo di
accelerare i tempi per arrivare quanto prima all'approvazione
definitiva del testo in Parlamento". Così il presidente di
Confcooperative, Maurizio Gardini.
"La volontà del rigore espresso dal Mimit e dal governo -
continua Gardini - non ci preoccupa, anzi. Anche la correzione
sul regime sanzionatorio è una giusta istanza". Tra i principali
punti di convergenza con le istituzioni ci sono "il
rafforzamento del corpo dei revisori cooperativi, il rilancio
della governance partecipata e l'introduzione di strumenti per
migliorare la rendicontazione delle attività mutualistiche delle
imprese cooperative. Questi elementi sono visti come
fondamentali per garantire un futuro solido e trasparente alle
imprese cooperative per continuare a svolgere il loro ruolo
sociale riconosciuto dalla Costituzione. Un contributo
significativo alla crescita economica e sociale del Paese dove
la cooperazione conta per l'8% del Pil dando lavoro a 1,3
milioni di occupati, con un fatturato di 160 miliardi di euro",
conclude.
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