Nel 2024 in Emilia-Romagna hanno
aperto 24.583 nuove imprese a fronte di 23.832 cessazioni.
Rispetto a fine 2023 si contano così 751 aziende in più: il
saldo più basso degli ultimi quattro anni. Rispetto all'anno
precedente, aumentano sia le iscrizioni (+241) sia le cessazioni
(+973). Il numero totale di imprese con sede in Emilia-Romagna
si attesta a 434.415. È quanto emerge dalle elaborazioni di
Unioncamere regionale sui dati Movimprese.
Continua la concentrazione nell'agricoltura, silvicoltura e
pesca, che registra un saldo negativo di 1.117 imprese. Calano
anche le imprese industriali, 437 in meno di un anno fa
(-0,95%). Tra i sottosettori della manifattura, l'unico
nettamente in controtendenza è quello della riparazione e
manutenzione di macchine (+118). Continua a soffrire la moda,
che perde tre imprese su cento: ne sono sparite 189, una ogni
due giorni. Le imprese delle costruzioni sono aumentate di 871
unità, trainate dalle aziende che effettuano lavori
specializzati (+809).
Crescono anche i servizi (+1.570, +0,6%), con andamenti
contrastanti nei settori che ne fanno parte: volano i servizi di
alloggio e ristorazione, con 399 realtà in più dell'anno
precedente. In aumento anche le attività finanziarie e
assicurative (+383, +3,8%) con un boom delle attività dei
servizi finanziari escluse le assicurazioni (+281, +12,5%).
Per quanto riguarda la forma di attività giuridica, si
conferma la crescita delle società di capitale (+3.777, +2,9%),
mentre calano le società di persone (-2.041, -2,5%) e le ditte
individuali (-786, -0,4%), dove però la riduzione è la più
contenuta dell'ultimo decennio.
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