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Macroregione Adriatico-Ionica, +300% di scambi dal 2002

Macroregione Adriatico-Ionica, +300% di scambi dal 2002

Focus su infrastrutture. Progetto Camera Marche con tre roadshow

ANCONA, 18 marzo 2025, 18:24

Redazione ANSA

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Dai primi dati rilevati dall'Osservatorio Dati della Regione Adriatico-Ionica (Do-Air), la Macroregione ha visto crescere il valore dell'interscambio commerciale del 300% rispetto al 2002 e il settore manifatturiero ha raggiunto un valore complessivo di 31,1 miliardi di euro nel 2022. Il Pil ha raggiunto 1.839 miliardi di dollari nel 2022, con le regioni italiane che rappresentano oltre il 73% del valore. Il commercio con l'area è salito del 175% negli ultimi 20 anni, con incremento del 102% nell'ultimo decennio. La crisi pandemica ha avuto un impatto significativo: il traffico marittimo ha registrato un -12% nel 2020 e, nonostante segnali di ripresa, il livello pre-Covid non è ancora stato completamente recuperato.
    I dati sono dell'Osservatorio Do-Air, sviluppato in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche, e lanciato a dicembre dal Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio, sotto la presidenza Gino Sabatini, che guida la Camera Marche. Il traffico nei porti della macroregione è cresciuto dell'1,6% annuo, con picchi significativi ad Ancona (+7,5%) e Bari (+10,5%).
    Partendo da queste analisi, oggi in Camera Marche ad Ancona, è stata presentata la terza annualità del progetto Infrastrutture curato dall'ente che lo ha focalizzato nel 2025 sulle connessioni nel bacino adriatico ionico. Presente il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Il progetto prevede un roadshow internazionale con tappe in Grecia (maggio 2025), Slovenia (giugno 2025) e una possibile tappa in Serbia, per rafforzare connessioni marittime, ferroviarie e aeree.
    Chiusura prevista a Roma a settembre 2025 presso Unioncamere.
    "Le infrastrutture - commenta Sabatini - sono premessa di scambio commerciale e turismo. E uno sviluppo integrato e armonico delle nostre reti può permetterci di ottimizzare risorse, mettere insieme le forze, risolvere criticità. Ribadire il ruolo delle Marche nella Macroregione è uno degli obiettivi del governo regionale e l'azione di Camera Marche in tal senso procede di pari passo con quella disegnate dalle politiche regionali". "Le Marche possono essere ponte tra le due sponde dello stesso mare, - ha osservato Acquaroli - ma occorre ragionare in termini di area vasta e non tralasciare ad esempio l'aspetto dei collegamenti aerei; con una efficiente intermodalità possiamo aprire opportunità alle imprese, ai giovani, ai professionisti di tutti i settori produttivi, compreso il turismo che si riapproprierebbe di un patrimonio culturale composito quale quello che caratterizza l'area della Macro Regione".
   

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