Si inaugura domani presso il Museo du
Château des Rohan a Saverne, organizzata dall'Istituto Italiano
di cultura di Strasburgo, la mostra 'Rever d'Italie' dedicata
all'opera di Alfredo Muller. Il Museo accoglie una selezione
delle opere del pittore e incisore nato a Livorno nel 1869: un
invito a sognare l'Italia con Alfredo Müller, lungo dei paesaggi
dal simbolismo sottile.
Nel 1890, il crack della Banca di Livorno rovina la ditta del
padre che nel 1895 si trasferisce a Parigi con tutta la
famiglia. Alfredo Müller abita a lungo a Montmartre, e diviene
amico di Camille Pissarro, Pierre Auguste Renoir, Paul Cézanne e
Henri de Toulouse-Lautrec, che peraltro influenzeranno lo stile
dell'artista. La frequentazione della Parigi 'fin de siècle',
dominata dalla tarda 'peinture d'atelier' e dai primi saggi di
pittura 'en plein air', lo spinge a superare l'impostazione
accademica degli esordi, per avvicinarsi alle ricerche
cromatiche e luministiche. Ma la nostalgia per la sua toscana
continuerà a caratterizzare molte sue tele.
La mostra rimarrà aperta fino all'11 novembre prossimo.
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