/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I neon di Claire Fontaine Foreigners Everywhere illuminano Delhi

I neon di Claire Fontaine Foreigners Everywhere illuminano Delhi

Scritte collettivo in 10 lingue indiane. Idea di A. Anastasio

ROMA, 13 febbraio 2025, 18:35

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Foreigners Everywhere"(Stranieri ovunque): i pluripremiati neon con le scritte del collettivo artistico ClaireFontaine illuminano a Delhi i giardini del Sunder Nurser, spiccano sulle pareti esterne del Kiran Nadar Museum of Art, e, dopo essere stati esposti alla India Art Fair appena conclusa, sono in mostra nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura, con traduzioni in dieci lingue del subcontinente. Le installazioni, che da anni viaggiano nel mondo, e che hanno dato il titolo all'ultima edizione della Biennale di Venezia sono approdate nella capitale indiana per la prima volta, grazie direttore dell'Istituto Italiano di Cultura Andrea Anastasio. "Attraverso l'uso di linguaggi molteplici", spiega Anastasio, "il progetto interroga la questione della traduzione, la violenza del momento in cui gli individui devono sottomettersi ad una lingua diversa dalla propria, affrontando la ferita della colonizzazione culturale. Il collettivo Claire Fontaine, che oggi ha base a Palermo, vuole farci riflettere su ciò che accade nelle esperienze dell'immigrazione e dell'emigrazione: a un livello esistenzialmente profondo siamo tutti estranei gli uni agli altri. La frase 'Stranieri ovunque' è volutamente ambigua: tutti ci possiamo sentire stranieri in qualsiasi luogo, così come possiamo incontrare stranieri in qualsiasi situazione. Un lavoro che evoca le ansie di chi, nell'attuale contesto geopolitico, vede molti confini nazionali restringersi sempre di più".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza