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Meloni: "I boss contro me e il governo, siamo sulla strada giusta"

Meloni: "I boss contro me e il governo, siamo sulla strada giusta"

"Il 41 bis e l'ergastolo ostativo restano capisaldi imprescindibili"

10 febbraio 2025, 15:57

Redazione ANSA

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Il post di Meloni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il post di Meloni - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ho letto le intercettazioni pubblicate da La Repubblica, in cui alcuni boss si scagliano contro di me e il Governo italiano per non aver allentato il carcere duro ai mafiosi. Un'ulteriore conferma che siamo sulla strada giusta. Il nostro impegno nella lotta alla mafia è totale. Il 41 bis e l'ergastolo ostativo restano capisaldi imprescindibili. Nessun cedimento alla criminalità organizzata finché saremo noi a governare l'Italia", scrive su Facebook la presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

Mafiosi intercettati: 'Sul 41bis Meloni non cambia niente'

La premier si riferisce ad alcune intercettazioni fatte dagli investigatori della Squadra mobile di Palermo e della Sisco, la sezione investigativa del Servizio centrale operativo, pubblicate ieri da Repubblica in una inchiesta firmata da Salvo Palazzolo

Con il governo di Giorgia Meloni non si allenta la pressione delle Stato contro la mafia e i malavitosi che vogliono riprendersi Palermo - dopo aver scontato anni lontano, in carcere - sono consapevoli che la premier non intende fare nessuna marcia indietro sul 41bis, la misura del carcere duro da sempre invisa a Cosa Nostra, secondo quanto emerge dalle intercettazioni. 

"Ora che hanno arrestato Messina Denaro lo potrebbero levare il 41 bis", dice Salvatore Inzerillo, 68 anni, trafficante di droga fra la Sicilia e gli Stati Uniti, tornato stabilmente a Palermo dopo avere scontato una condanna a 15 anni nel processo 'Iron tower'. Filippo Filiberto, anche lui con con precedenti per traffico di droga, se la prendeva con la presidente del Consiglio: "questa Meloni, parla come una disonorata: 'non si cambia niente' ". "Parla proprio come una disonorata fascista che non è altra… ma come ci dà il voto ad una come questa", proseguiva Filiberto intercettato. Allora interveniva di nuovo Inzerillo per sottolineare che "stanno facendo tutto questo bordello, che più ne fanno e più non lo levano", con riferimento al 41bis.

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