"E' una sconfitta pesante, ma
diversa da Firenze: dobbiamo cambiare marcia e non fare
proclami, possiamo ancora arrivare lontano": così il tecnico
dell'Inter, Simone Inzaghi, dopo la sconfitta contro la
Juventus. "Abbiamo disputato un ottimo primo tempo con coraggio
e tecnica, ma purtroppo non abbiamo concretizzare - l'analisi
dell'allenatore - e quando stavamo ritrovando le distanze, ha
segnato Conceicao: quel gol ha spostato gli equilibri, dobbiamo
cambiare marcia negli scontri diretti perché è un dato di
fatto". Il sorpasso al Napoli è fallito: "Siamo secondi e
vorremmo essere primi, ma non servono i proclami e dobbiamo
soltanto lavorare" conclude in conferenza stampa. Henrikh
Mkhitaryan non nasconde la delusione per il tonfo subito allo
Stadium: "E' una sconfitta che fa male, è difficile da spiegare
e non sappiamo che cosa ci stia capitando - dice il
centrocampista nerazzurro - perché l'anno scorso vincevamo quasi
sempre, ora facciamo fatica con le grandi squadre: purtroppo non
siamo stati lucidi per 90 minuti ma soltanto per 45 e per un
pezzetto della ripresa, non è sufficiente per vincere". L'armeno
ha parlato di "Inter ingiocabile" quando si esprime su certi
livelli: "E lo dirò ancora perché ho fiducia nei miei compagni,
anche oggi lo siamo stati nel primo tempo - continua in
conferenza stampa - e avremmo potuto segnare almeno due o tre
gol: purtroppo non l'abbiamo sbloccata, ma i nostri obiettivi
non cambiano e dobbiamo solo ripartire".
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