"Quante pensate che ne abbiamo? Di
più? Avete ragione, questa volta vi ho mentito. Ho fatto quel
commento perché in Inghilterra eravamo praticamente fuori, ma
con il passare della settimana, uno si anima. Non ci portiamo
dietro il miglior risultato, ma ci proveremo. Lo dico qui così
Carlo (Ancelotti, ndr) non mi deve dire nulla domani". In
conferenza stampa Pep Guardiola 'ritratta' a proposito delle
possibilità del suo Manchester City di superare lo scoglio dei
play off di Champions che si chiama Real Madrid, con cui i
Citizens hanno perso in casa, per 3-2, all'andata.
"Lo stadio Bernabeu è cambiato molto, perché ero abituato al
vecchio - dice ancora Guardiola -, ma non ho sentito nulla di
speciale arrivando. Cenerò bene, e domani tutti sappiamo cosa
dobbiamo fare meglio".
Poi ancora: "Haaland e Grealish (non al top ndr)? hanno
viaggiato, vedremo domani. Ma è bello che siano qui. Cosa ci
servirà per rimontare? Giocare una partita quasi perfetta. Il
risultato non è stato buono, ma dovremo attaccare, provarci.
Domani sarà come andare ad Anfield o a Barcellona: servirà fare
una partita praticamente perfetta per vincere. In un match del
genere devi essere te stesso, con coraggio. Perché
altrimenti..., puoi sempre perdere, ma devi farlo essendo te
stesso".
Vista la classifica di Premier e la vicenda del processo per
le presunte infrazioni finanziarie, potrebbe essere l'ultima
partita in Champions di Guardiola alla guida del City? "Non lo
so. Abbiamo molto da fare, molto davanti a noi - risponde -. Ma
certo, se non passiamo potrebbe essere la mia ultima partita. La
decisione non è mia".
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