Seduta in genere di leggero aumento
per le Borse europee: il mercato migliore è stato quello di
Madrid, che ha chiuso con una crescita dello 0,8%, seguito da
Milano, dove l'indice Ftse Mib ha concluso in rialzo dello 0,59%
a 38.554 punti, ritoccando ancora i massimi dall'inizio del
2008.
In attesa di vedere gli sviluppi delle trattative
sull'Ucraina, i listini di Parigi e Francoforte hanno concluso
in crescita dello 0,2%, Londra sulla parità, mentre Amsterdam ha
segnato un ribasso finale dello 0,1%.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi in corso di seduta è sceso
fino a 103,9 'basis point', correggendo ancora di qualche
frazione i minimi dall'ottobre 2021, per poi chiudere piatto a
quota 105 punti. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al
3,54%.
Intanto, nella seconda giornata del collocamento, il nuovo
Btp Più ha raccolto 3,7 miliardi di euro, rispetto ai 5,6
miliardi della prima giornata, con la sottoscrizione di 113mila
contratti. L'emissione, rivolta unicamente ai 'piccoli'
risparmiatori, verrà offerta fino a metà giornata di venerdì.
Sul fronte dell'energia il prezzo del gas rimbalza sul
mercato di Amsterdam: il future sul metano con consegna a marzo
ha chiuso in crescita del 2,2% a 49,2 euro al Megawattora.
Petrolio tonico sopra i 71 dollari al barile.
In questo contesto in Piazza Affari, tra i titoli principali,
il migliore è stato quello del Banco Bpm che, in piena partita
di poker nel settore, è cresciuto del 2,5% a 9 euro. Bene anche
la Popolare di Sondrio (+2,3%), Intesa (+1,8%), Unicredit e Mps,
salite entrambe dell'1,6%. Più cauta Mediobanca, in aumento
comunque dell'1,1%, con Generali tranquilla in rialzo dello
0,4%.
Negli altri comparti, acquisti su Tim (+2,4% anche su un
report positivo di Barclays), con Leonardo in aumento del 2,1%.
Deboli invece A2a (-1,2%), Ferrari (-1,3%) e soprattutto
Amplifon, scesa del 2,4% finale a 25,6 euro.
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