Le Borse europee peggiorano nel
giorno delle scadenze tecniche di future e opzioni. Sotto i
riflettori restano i rischi di guerra commerciale con l'annuncio
dei dazi da parte di Donald Trump. I mercati guardano anche
all'andamento della crescita economica globale, con il rischio
di rallentamento negli Stati Uniti. Sul fronte valutario l'euro
scende a 1,0830 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,7%. In flessione Francoforte
(-1%), mentre si guarda alla riforma del freno del debito,
Parigi (-0,7%), Londra (-0,5%), Madrid (-0,4%). I principali
listini europei sono appesantiti dal settore tecnologico (-1%).
Male anche le banche (-1,4%) e le assicurazioni (-0,6%), mentre
si guarda ad un taglio dei tassi da parte delle banche centrali.
Male anche il lusso e le auto (-0,8%).
Fiacca l'energia (-0,2%), in linea con il prezzo del
petrolio. Il Wti scende a 67,90 dollari al barile (-0,2%) e il
Brent a 71,81 dollari (-0,2%). Acquisti sulle utility (+0,5%),
con il prezzo del gas in aumento. Ad Amsterdam le quotazioni
salgono del 2,2% a 43,82 euro al megawattora.
Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund si
attesta a 112 punti. Il rendimento del decennale italiano scende
al 3,87% e quello tedesco al 2,74 per cento. L'oro è in moderato
calo dello 0,1% a 3.030 dollari l'oncia.
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