In merito al decesso di un uomo
che la scorsa estate, il 9 luglio, in stato confusionale e
aggressivo aveva chiesto un intervento di soccorso a Colle
Isarco ed era poi deceduto, la Procura della Repubblica precisa
che l'uomo è morto per assunzione di cocaina e non per l'uso del
taser che era stato adottato dalle Forze dell'ordine per
contenerlo.
"All'esito dell'autopsia e degli accertamenti medico legali
svolti dai consulenti la causa della morte è stata ricondotta
all'assunzione di cocaina che ha comportato un evento cardiaco
acuto di tipo aritmico o vasospastico", si legge in una nota
della Procura. "Nel caso di specie, tenuto conto del grado di
intossicazione da cocaina, la stessa è stata di per sé causa
sufficiente a cagionare la morte, mentre un eventuale ruolo
concausale da parte del taser resta un'ipotesi altamente
improbabile", continua la Procura. "Infatti, non ci sono allo
stato attuale prove scientifiche che correlino con certezza
l'uso di dispositivi di controllo elettronico come il taser ad
eventi cardiaci di tipo aritmico; i valori di carica elettrica
necessari ad indurre una fibrillazione ventricolare sono 200
volte maggiori di quelli emessi da tali dispositivi. Tuttavia,
nonostante il rischio di sviluppo di fibrillazione ventricolare
indotta da taser sia descritto in letteratura come trascurabile,
in alcuni studi la percentuale è stata stimata fino al 5%. In
questi casi è però, secondo quanto riportato dalla consulenza,
impossibile prescindere dalla multifattorialità degli scenari
descritti, laddove solitamente un quadro cardio patologico di
base si intrinseca con l'intossicazione acuta da sostanze ad
azione cardiotossica e con fattori di stress situazionale
correlati all'estrema agitazione da fuga e/o immobilizzazione
(es. excited delirium). Tali condizioni, favorendo lo sviluppo
dell'acidosi lattica, possono infatti abbassare di per sé la
soglia di insorgenza di aritmie fatali portando al decesso dei
soggetti, indipendentemente dall'utilizzo del dispositivo
taser", conclude la nota della Procura.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA