In una lettera aperta al
presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher la
Commissione provinciale Pari Opportunità chiede "in nome e per
conto di tutte le donne e non solo delle Province Autonome di
Trento e di Bolzano la riformulazione dell'emendamento al
disegno di legge n. 1" che riguarda la rappresentanza di genere
nella Giunta regionale.
"Il 19 febbraio durante la prossima seduta del Consiglio
regionale andrà in discussione il disegno di legge regionale n.1
che avrebbe dovuto essere approvato dal Consiglio regionale il
22 gennaio e che recitava "(…) la Giunta regionale deve essere
composta da rappresentanti di
entrambi i generi", spiegano la presidente e la vicepresidente
della Commissione Ulrike Oberhammer e Nadia Mazzardis. "La
rappresentanza del genere meno rappresentato deve essere
garantita almeno proporzionalmente alla sua consistenza in
Consiglio regionale (…)".
"L'emendamento Segnana/Stauder elimina però la seconda
frase", si legge nella lettera. "Quindi il disegno di legge si
limiterebbe a sancire il principio che la Giunta regionale debba
essere composta da entrambi i
generi, il che porterebbe alla paradossale situazione in cui la
presenza femminile in Giunta regionale si potrebbe limitare ad
una sola assessora".
La Commissione pari opportunità pertanto chiede che venga
riformulato l'emendamento come segue: "Nella Giunta regionale
ogni genere è rappresentato secondo un rapporto equilibrato fra
i generi, con
arrotondamento all'unità inferiore in caso di cifra decimale
inferiore a cinquanta e con arrotondamento all'unità superiore
in caso di cifra decimale pari o superiore a cinquanta".
Inoltre, nella norma transitoria e finale si dovrà considerare
che "in prima applicazione, la Giunta regionale è costituita
secondo le disposizioni della presente legge
successivamente al turno generale del 2028 per l'elezione dei
consigli provinciali in entrambe le Province", si legge nella
lettera della Commissione.
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