All'insegna del motto "guardare
oltre", Tirolo, Alto Adige e Trentino hanno inaugurato l'Anno
dei musei dell'Euregio 2025 all'Hofburg di Bressanone,
esattamente dove erano cominciate le rivolte contadine tirolesi
del 1525, dei quali sono stati commemorati i 500 anni
A nome del Vescovo altoatesino Ivo Muser, il presidente della
Fondazione Hofburg, Michael Mitterhofer, ha affermato che "è
importante comprendere gli eventi di 500 anni fa nel suo
complesso significato, in quanto sono un richiamo a prestare
attenzione al modo in cui affrontiamo le questioni della
giustizia, della libertà, della realizzazione e dello sviluppo
della persona".
"È stata una scelta naturale per la presidenza altoatesina
dell'Euregio quella di occuparsi dell'anno che commemora le
rivolte contadine e le idee di Gaismair. I musei partecipanti
sono riusciti a collegare il tema con questioni scottanti della
nostra società come la cogestione, il coraggio civile e la crisi
climatica", ha aggiunto il presidente dell'Euregio e della
Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher.
"Durante l'Anno dei musei dell'Euregio, la giustizia, la
gestione delle crisi e la resistenza saranno esaminate da
diverse prospettive all'insegna del motto "guardare oltre" e
siamo invitati a "pensare oltre" - ad esempio sui rapporti di
potere storici e attuali e sul contributo che possiamo dare come
società", ha sottolineato il vicecapitano del Tirolo Philip
Wohlgemuth.
Secondo la vicepresidente e assessora alla cultura della
Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa, "da anni si
sottolinea che 'nessuno può creare qualcosa di significativo da
solo' e che le persone così come le istituzioni lavorano in modo
più creativo e produttivo se lo fanno con gli altri: l'Anno dei
musei dell'Euregio è l'espressione concreta di questa
'collaborazione generativa' che da un tema condiviso attua un
programma variegato basato su valori, principi e ideali comuni".
I musei coinvolti dall'iniziativa sono 31.
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