/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In regione si possono abbattere al massimo 7 lupi

In regione si possono abbattere al massimo 7 lupi

Secondo l'Ispra sono fino a 5 in Trentino e 2 in Alto Adige

TRENTO, 31 marzo 2025, 11:48

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

In Trentino Alto Adige, secondo la tabella dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) diffusa dalla Lndc Animal Protection, si possono abbattere un massimo di sette lupi: fino a cinque in provincia di Trento e fino a 2 in quella di Bolzano.
    L'attuale popolazione italiana di lupi è stimata in 3.253 esemplari con una concentrazione elevata nelle regioni appenniniche (2.557) e una più limitata in quelle alpine (952).
    Le stime dicono che in Trentino vive il 3% dei lupi ipotizzati sul territorio nazionale, circa un centinaio, mentre in Alto Adige sarebbero poco più di una trentina. Gli abbattimenti (fra i 98 e 163 in tutta Italia) sono previsti solo se la specie non rischia l'estinzione e, nel caso dei lupi, i numeri sono poco sopra la soglia di sopravvivenza.
    "Purtroppo, è ormai evidente quanto il Governo e la politica, in testa in Italia, siano dichiaratamente nemici della fauna selvatica, un patrimonio dello Stato che dovrebbe essere salvaguardato, gestito e valorizzato al meglio. Invece assistiamo costantemente a un'inversione di marcia verso pratiche violente, profondamente irresponsabili e incivili come la brutalità della caccia, selettiva e non", ha dichiarato Piera Rosati, presidente della Lndc Animal Protection.
    Assieme a Green Impact (Italia), Earth (Italia), Nagy Tavak (Ungheria) e One Voice (Strasbourg, Francia), l'associazione aveva fatto ricorso davanti al Tribunale Ue per chiedere l'annullamento della decisione del Consiglio su proposta della Commissione Europea relativa alla richiesta di declassamento della protezione del lupo inserita nella revisione della direttiva "Habitat" "Il declassamento del lupo non è supportato da dati scientifici: confidiamo nel ricorso che, se accolto, potrebbe riportare il lupo alla tutela che merita", ha argomentato Rosati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza