«Dio non castiga. Mette alla
prova, ma non castiga. Chi dice il contrario sbaglia, non
conosce fino in fondo il Nuovo Testamento, dove non c'è una sola
parola che faccia emergere un qualche castigo di Dio. Neanche
come battuta posso accettare che Dio castighi l'uomo attraverso
eventi calamitosi. Mai il Padre è lontano quando i figli vivono
drammi come il terremoto": lo ha detto mons. Salvatore
Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la
promozione della Nuova evangelizzazione, parlando a Spoleto ad
un incontro organizzato dalla diocesi sul tema "Terremoto:
castigo di Dio?".
«Qualcuno che ci chiama per volerci vicino affinché possiamo
parlare con Dio - ha detto ancora Fisichella - e chiedergli il
perché del dolore, della sofferenza e attendere da lui una
risposta. Il Padre, state certi, non scappa, non si ritrae. Dio
quindi ama e non castiga".
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