"Vogliamo trasformare l'Umbria in
un laboratorio in grado di dimostrare che esiste un'alternativa.
Un benchmark nazionale dell'economia circolare": l'assessore
regionale all'Ambiente Thomas De Luca lo ha detto intervenendo
all'EcoForum di Legambiente che si è svolto al Castiglion del
Lago. "Ho ribadito l'impegno dell'Umbria per un futuro
sostenibile. Dobbiamo accelerare la transizione energetica e la
gestione virtuosa dei rifiuti, tutelando il nostro paesaggio" ha
aggiunto.
"Non possiamo permetterci di restare indietro - ha affermato
De Luca -: la crisi climatica è una realtà e l'aumento delle
temperature medie ci impone di agire subito. In Umbria, come in
tutta Italia, dobbiamo passare da una logica di gestione dei
rifiuti ad un'economia circolare. Ringrazio Legambiente Umbria,
Arpa Umbria e la dottoressa Santucci per l'approccio scientifico
e costruttivo al dibattito. È fondamentale analizzare le nostre
criticità e i punti di forza per pianificare interventi mirati,
valorizzando le eccellenze del nostro territorio.
Dobbiamo confrontarci con i dati scientifici e impegnarci per
invertire il paradigma: la materia è un bene comune e i benefici
del suo recupero devono essere per tutti. Smaltire in discarica
o bruciare è più semplice, ma la raccolta differenziata non è
sinonimo di riciclo se non investiamo in impianti dedicati al
recupero di materia. Per questo è fondamentale una revisione
della legge regionale e un approccio istituzionale che ci
permetta di creare una vera verticalizzazione delle materie
prime seconde".
"A breve - ha annunciato De Luca - apriremo una fase di
partecipazione con tutti i territori, perché, come dice il
proverbio, 'un elefante si mangia un morso alla volta'. Dobbiamo
affrontare la sfida della sostenibilità un passo per volta, ma
con decisione e condivisione".
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