Sarà una primavera "ricca di
assunzioni di medici" negli ospedali di tutta la regione, quella
che sta per iniziare. Per il sindacato dei medici Federazione
Cimo-Fesmed un articolo della legge di bilancio approvata a fine
dicembre, infatti, "consente di superare il veto posto
dall'Università degli Studi di Perugia all'assunzione degli
specializzandi in alcuni reparti della rete ospedaliera umbra".
"L'applicazione immediata del comma 342 della legge di
Bilancio consente già dal mese di maggio l'assunzione di almeno
una decina di medici specialisti in formazione" sostiene in un
comunicatoa Cristina Cenci, presidente di Cimo-Fesmed Umbria. A
suo avviso la norma consente di superare la nota numero 256165
del 06 dicembre 2023 dell'Università degli studi di Perugia che
ha finora bloccato l'assunzione degli specializzandi, nonostante
fossero risultati vincitori di concorso, in alcune aziende del
sistema sanitario regionale inserite nella rete formativa delle
scuole di specializzazione ma non sottoposte alla procedura di
accreditamento.
"In questo modo - aggiunge Cenci - si risolverebbe un
problema increscioso che la Federazione Cimo-Fesmed aveva già
segnalato al precedente assessore alla Sanità, facendosi
portavoce dei tanti colleghi specializzandi che avevano dovuto
rinunciare all'assunzione a tempo determinato non perché non
volessero andare a lavorare negli ospedali più periferici della
regione, ma perché la questione posta dall'Università degli
Studi di Perugia sembrava insormontabile, nonostante le
pressioni fatte anche dagli stessi direttori generali".
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