Rinascimento e contemporaneità si
incontrano nella nuova piazza del Marchese Paolo, a Città di
Castello, il gioiello cinquecentesco riportato allo splendore
dall'amministrazione comunale con i lavori da 280.000 euro
inaugurati stamattina, che sono stati finanziati con il Pnrr e
cofinanziati per 60.000 dalle casse municipali.
Nella restaurata corte di Palazzo Vitelli a San Giacomo, che
diverrà a tutti gli effetti il salotto all'aperto della
Biblioteca Carducci, accessibile da tutti in sicurezza senza
barriere architettoniche, la salvaguardia dell'impronta storica
del luogo, attraverso il rispetto della sua antica vocazione e
il riutilizzo delle pietre originali, va infatti a braccetto con
l'innovazione tecnologica propria della modernità. Le panchine
collocate sul margine della piazza - spiega il Comune - creano
un'isola hi-tech con prese Usb per la ricarica di computer,
cellulari e tablet e punti di connessione wi-fi alla rete
pubblica.
Un ponte tra passato, presente e futuro che rispecchia anche
gli obiettivi dell'investimento del Pnrr che l'amministrazione
comunale ha ottenuto e sostenuto. "Questa bellissima piazza del
Marchese Paolo simboleggia l'idea cardine degli interventi che
abbiamo programmato nel centro storico: recuperare i tesori
della città per farne luoghi vissuti e funzionali alle esigenze
dei cittadini, rispettandone le caratteristiche e valorizzandoli
come punti di riferimento per la vita pubblica della nostra
comunità", hanno affermato - secondo quanto riferisce una nota
del Comune - il sindaco Luca Secondi e l'assessore ai Lavori
pubblici Riccardo Carletti durante la cerimonia di
inaugurazione.
"Restituiamo a San Giacomo un luogo importante per il rione,
che torna a essere gradevole e vivibile nel rispetto della sua
storia", hanno sottolineato Secondi e Carletti. Ringraziando chi
lavorato alla progettazione, alla direzione dei lavori e alla
realizzazione dell'intervento, gli amministratori hanno
auspicato che "la scelta di fare della piazza uno spazio
pedonale, pienamente a disposizione della comunità e delle sue
iniziative, lo renda vissuto e vitale, lo riporti a essere il
punto di ritrovo e di incontro attorno al quale sviluppare
occasioni di socialità e iniziative culturali".
A questo proposito, sindaco e assessore hanno sottolineato
l'obiettivo di "valorizzare, attraverso la piazza e il suo
allestimento ad hoc, anche un altro investimento strategico
dell'amministrazione comunale nel centro storico, ovvero
l'insediamento della Biblioteca Carducci a Palazzo Vitelli a San
Giacomo, che ha reso la dimora rinascimentale un polo culturale
molto frequentato e apprezzato dai tifernati". "In questo
palazzo - hanno ricordato Secondi e Carletti - presto
realizzeremo anche il caffè letterario che completerà l'offerta
culturale della Biblioteca Carducci, offrendo lo spazio di
socializzazione che mancava a chi legge, studia e svolge
ricerche nelle sue sale". L'aspettativa che piazza del Marchese
Paolo divenga un punto di riferimento della città, "frequentato
e vissuto", è stata condivisa anche dal vicario generale della
diocesi di Città di Castello, don Andrea Czortekda don Czortek,
che ha benedetto il rinnovato spazio urbano, sottolineando come
sia baricentrico rispetto a sedi culturali importanti della
città, la Biblioteca Carducci e il vicino Archivio storico
diocesano, ma anche a luoghi di culto come il santuario della
Madonna delle Grazie e la chiesa di San Michele Arcangelo. "Con
interventi come questo l'amministrazione comunale ci fa vivere
nel bello: faremo anche noi la nostra parte per contribuire alla
valorizzazione di questa piazza", ha preannunciato il vicario
generale della diocesi, anticipando che nei prossimi giorni
saranno definiti alcuni importanti lavori di ristrutturazione
proprio della chiesa di San Michele Arcangelo, che
comprenderanno anche la facciata.
Piazza del Marchese Paolo è intitolata a un condottiero della
famiglia Vitelli protagonista della storica battaglia di Lepanto
del 1571. L'intervento ha interessato la pavimentazione della
piazza, ma anche e alcune vie e spazi limitrofi. La
riqualificazione della piazza è stata perseguita con la
delimitazione di un'area pedonale di circa 400 metri quadrati
circondata da paletti dissuasori e da alcuni posti per la sosta
dei veicoli a motore, che mantiene i rapporti dimensionali e la
centralità del pozzo-cisterna presente nell'area.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA