Il Comitato per la vita Daniele
Chianelli ha deciso di donato 30.000 euro all'Azienda
ospedaliera di Terni per supportare il reparto di
Oncoematologia. I fondi saranno destinati alla copertura di una
posizione per la gestione dei registri casistici dinamici,
un'attività ritenuta essenziale per la ricerca e il
miglioramento delle cure per i pazienti.
L'iniziativa è stata illustrata alla presenza del direttore
generale dell'Azienda ospedaliera, Andrea Casciari, del
professor Arcangelo Liso, direttore della struttura complessa di
Oncoematologia, del professor Adolfo Puxeddu, professore emerito
di Medicina interna dell'Università di Perugia, di Franco e
Luciana Chianelli, Luciano Falchetti e alcuni volontari della
sezione di Terni del Comitato.
Grazie a questa donazione, per l'Azienda ospedaliera - si
legge in un suo comunicato stampa - sarà possibile bandire un
concorso per la copertura di un posto da biologo, "figura chiave
per il mantenimento e l'aggiornamento dei registri casistici,
strumento indispensabile per l'analisi dei dati clinici e per lo
sviluppo di nuovi protocolli terapeutici".
Il professor Arcangelo Liso ha sottolineato che il
contributo "consente di continuare e rafforzare i programmi di
ricerca clinica in Oncoematologia, garantendo un supporto
fondamentale per il miglioramento della qualità delle cure e
delle prospettive terapeutiche per i pazienti".
Franco e Luciana Chianelli hanno evidenziato "l'importanza
del lavoro del Comitato per il miglioramento della qualità delle
cure, e in questa ottica è fondamentale il lavoro della ricerca,
in modo che tutte le persone che sono costrette ad affrontare
questo percorso possano avere servizi sempre migliori".
"Questa donazione - ha spiega il direttore generale Casciari
- rappresenta un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra
il Comitato Chianelli e l'Azienda ospedaliera Santa Maria di
Terni, a conferma dell'impegno comune nella lotta contro le
malattie oncoematologiche e nella promozione della ricerca
scientifica. Il mondo delle associazioni è molto importante per
l'attività della nostra azienda ospedaliera, non solo per le
donazioni che aiutano il nostro lavoro, ma anche per l'esempio
che danno alla cittadinanza. Un grazie anche al professor Liso,
per la sua professionalità e il suo grande impegno in questa
direzione".
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