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Sindacati, vicenda Ast ha sempre più sembianze della vertenza

Sindacati, vicenda Ast ha sempre più sembianze della vertenza

Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl pronti a far partire mobilitazione

TERNI, 17 febbraio 2025, 20:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La vicenda di Acciai speciali Terni "sta assumendo sempre più i contorni di una vertenza" e qualora entro il 28 febbraio non ci saranno novità sulla firma dell'accordo di programma "è pronta a partire la mobilitazione".
    Lo hanno ribadito le segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl nel corso di una conferenza stampa in cui sono tornate a fare il punto della situazione dell'acciaieria e a sottolineare di non essere mai state coinvolte nei tavoli. "Sembra di essere dentro a un gioco dell'oca, siamo tornati al via dopo tre anni. Ora sta in mano all'azienda decidere come continuare. L'ultima data indicata è quella di fine di febbraio, se non si arriverà a una soluzione o se ci sarà un'ulteriore data, inizierà la mobilitazione" ha avvertito Alessandro Rampiconi, segretario della Fiom. Il quale ha annunciato che si terrà invece il 5 marzo l'incontro richiesto al prefetto di Terni per affrontare le questioni ambientali.
    "Se naufraga l'accordo di programma, e sembra ci siano le condizioni perfette perché questo accada - ha sottolineato Simone Liti, segretario della Fim Cisl -, ci sarà la necessità di un accordo sindacale che traghetti gli investimenti oppure, dal punto di vista istituzionale, di un patto di territorio".
    A detta di Simone Lucchetti, segretario della Uilm, le organizzazioni sindacali saranno "estremamente determinate nell'attribuire le responsabilità a chi non ha posto le condizioni per arrivare ad un accordo di programma". "Ce la prenderemo - ha aggiunto - con tutti quelli che non hanno rispettato gli accordi".
    Anche per Giovacchino Olimpieri (Fismic) è arrivato il momento di dire "basta alibi". "Di falsità ne sono state dette troppe - ha aggiunto - e quando dette da istituzioni nazionali è un affronto nei confronti dei lavoratori".
    Infine per Daniele Francescangeli (Ugl), "l'inizio di una nuova vertenza rattrista tutti", ma bisognerà "capire che dopo il 28 febbraio il sindacato saprà fare il sindacato".
   

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