L'Agenzia Umbria Tpl e Mobilità
"oltre a registrare un progressivo riequilibrio economico
finanziario, si trova nella condizione legale di poter bandire,
senza aggravi per le economie sociali, gare pubbliche per
rendere più innovativo ed efficiente l'attuale sistema del
trasporto locale umbro": a sottolinearlo è Marina Balsamo,
amministratrice unica di Umbria Mobilità. Che replica ai
sindacati con una nota diffusa all'ANSA attraverso l'avvocato
Nicola Di Mario.
"L'Agenzia Umbria TPL e Mobilità spa - è detto ancora nella
nota - non è esposta a concreti rischi di default poiché la
medesima, dopo aver perfezionato, con il ceto bancario, un piano
attestato di risanamento (che sarebbe stato precluso in presenza
di una situazione di difficoltà irreversibile) ha, negli anni e
nel rispetto degli obblighi di pagamento assunti con gli
istituti di credito, non solo migliorato la propria posizione
debitoria ma soprattutto, in ragione delle competenze gestionali
e delle scrupolose attività di programmazione, conseguito
positivi risultati di esercizio che, come emerge dai bilanci
depositati, evidenziano, già da qualche anno, saldi di chiusura
in attivo.
Escluso il pericolo paventato di una crisi economica definitiva,
rappresento che le funzioni di Agenzia Unica per la mobilità ed
il trasporto pubblico locale sono state attribuite alla Umbria
TPL e Mobilità S.p.A. in forza dell'art. 19 bis Legge regionale
37/1998 (introdotto dalla L.R. n. 9/2015) e della DGR n. 1050
del 29.10.2021 le quali, disciplinando la indizione e gestione
delle procedure di gara per l'affidamento dei servizi
(obbligatoriamente declinata sulla normativa nazionale e
comunitaria di riferimento), prevedono non già l'utilizzo di
risorse proprie ma, piuttosto, l'impiego di somme presenti nel
Fondo Nazionale Trasporti (FNT) debitamente convogliate
all'interno di un 'patrimonio destinato' già previsto, per il
raggiungimento dello scopo, dalla Agenzia Umbria TPL e Mobilità
che, per sua natura, non risulta aggredibile da pretese di terzi
o creditori sociali".
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