La formazione lungo tutto l'arco
della vita e in tutti i territori della nostra regione
"rappresenta una priorità per l'abbattimento del digital
divide": per incrementare le conoscenze digitali della
popolazione umbra la Giunta regionale ha investito sul cablaggio
delle scuole di ogni ordine e grado e sui DigiPass, luoghi di
facilitazione digitale con degli animatori dedicati. Lo
riferisce il vicepresidente della Regione Umbria con delega
all'Innovazione digitale, Tommaso Bori, rinnovando l'impegno a
puntare decisamente sull'innovazione tecnologica e digitale
nelle scuole - a partire dalla banda larga - e nell'aumento e
riqualificazione dei punti DigiPass.
"Il piano operativo scuole della nostra regione - ha
spiegato Bori - si pone come obiettivo di fornire un accesso
Internet anche su banda larga, oltre al servizio di connettività
gratuito per cinque anni, comprensivo dei servizi di
manutenzione e assistenza tecnica. Con l'avanzamento della
realizzazione del piano affidato a PuntoZero scarl per un
importo di circa 6,5 milioni di euro e grazie agli altri
progetti, tra cui quello portato avanti da Infratel Italia,
entro giugno 2025 saranno collegate 572 scuole".
Relativamente ai Digipass, nella seduta odierna della Giunta
regionale il vicepresidente Bori ha illustrato un'informativa
dalla quale emerge che in Umbria sono stati aperti 62 punti che
negli anni hanno formato 18.000 cittadini.
"L'obiettivo sedi - ha sottolineato - è stato raggiunto per il
170 per cento, mentre dovremo lavorare di più sulla formazione
dei cittadini. Questo della capillarità dei DigiPass sul
territorio, è un grande risultato merito evidentemente
dell'ottimo lavoro di squadra con i Comuni e anche con gli
stessi facilitatori digitali del territorio, nonché
dell'attività di supporto e di coordinamento svolta dagli uffici
regionali competenti".
Le 12 zone sociali dell'Umbria - spiega la Regione -
svolgono un ruolo di primo piano ed hanno attivato il servizio
in varie sedi in modo da coprire tutto il territorio regionale,
anche coinvolgendo centri giovanili e sociali, realtà pubbliche
esistenti come sedi comunali, biblioteche, centri per l'impiego,
anche tramite collaborazioni con associazioni del terzo settore.
Sono oltre 50 i facilitatori digitali pronti ad accompagnare
gli utenti per il supporto a servizi come Spid e Cie, sia per
l'utilizzo di servizi digitali pubblici (come l'app
UmbriaFacile) che di servizi privati (come l'home banking). Tra
questi prenotazioni cup e ritiro referti, fascicolo sanitario
elettronico, posta elettronica, anagrafe digitale (cambio
residenza, ritiro certificati), pratiche telematiche, curriculum
vitae europass, app io, servizi inps (lavoro domestico,
fascicolo previdenziale), attivazione pec e firma digitale,
prenotazione passaporto, pagamenti pagopa, servizi arpal
(ricerca lavoro, domande di concorso, iscrizione centro per
l'impiego).
"In prospettiva - ha concluso Bori - puntiamo a rendere i 12
luoghi DigiPASS dei capofila di zona come 'hub' per i processi
di partecipazione, oltre che per rendere effettiva la
cittadinanza digitale".
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