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Mafia, Caselli 'il negazionismo non è scomparso'

Mafia, Caselli 'il negazionismo non è scomparso'

"Il capostipite è stato Silvio Berlusconi"

AOSTA, 11 febbraio 2025, 19:23

Redazione ANSA

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"C'era un tempo in cui la mafia non esisteva, anche se uccideva. Illustri personaggi pubblici negavano la sua esistenza. Oggi la mafia esiste ma il negazionismo di ieri non è scomparso, è più sofisticato tanto che spesso si nega il concorso esterno mafioso. I mafiosi sono gangster ma se fossero solo questo non li avremmo tra i piedi da 200 anni". Lo ha detto l'ex procuratore capo di Palermo e Torino, Giancarlo Caselli, in un incontro pubblico nel nuovo polo universitario di Aosta.
    "Ecco le relazioni esterne con il mondo legale - ha proseguito - e questi concorrenti esterni sono la spina dorsale e consentono alla mafia di andare avanti. Per cui non si nega la mafia ma il concorso esterno. Il capostipite di questo negazionismo è stato Silvio Berlusconi, disse che 'la nota magistratura di sinistra ha creato il concorso esterno, un reato che non esiste'".
    Per Caselli "le "mafie al nord sono consolidate, oggi è aumentata la facilità di circolazione di merce e denaro, e la mafia ha necessità di riciclare denaro sporco e deve andare al nord dove, nonostante la crisi, ci sono i soldi". Inoltre "le porte al nord per la 'ndrangheta sono rimaste spalancate, in Piemonte e anche in Valle d'Aosta. E così la 'ndrangheta ha registrato una curva in crescita e un contrasto all'inizio quasi inesistente. Ecco perché occorre una magistratura sempre più indipendente che in tanti ancora oggi non vogliono. Se l'acqua bagna, bisogna attrezzarsi e aprire gli ombrelli ma pochi lo hanno fatto nonostante in questi ultimi 30 anni di sirene di allarme ne siano suonate tante e forti".
    "Per noi la presenza del procuratore Caselli con la sua lunga carriera dedicata al servizio della giustizia e della legalità è un momento importante e un grande esempio. Come Consiglio regionale abbiamo voluto istituire l'osservatorio sulla legalità e sosteniamo con forza iniziative di questo genere" ha sottolineato il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin.
   
   

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