"La proposta di collaborazione" tra
l'azienda Usl della Valle d'Aosta e l'ospedale di Sallanches
(Francia) era stata venduta in pompa magna perché doveva servire
per ridurre le liste d'attesa. Il risultato è pari a zero. Oggi
apprendiamo che sono state fatte solamente attività parallele,
organizzando momenti formativi, ma siamo completamente fuori
tema. Si dovrebbe essere più cauti, dare soluzioni ai problemi e
non limitarsi ad annunci politici che hanno il solo risultato di
illudere la comunità, senza alcuna ricaduta positiva concreta
per la tutela della salute dei cittadini". Così il capogruppo di
Forza Italia, Pierluigi Marquis, dopo la risposta dell'assessore
alla Sanità Carlo Marzi a una propria interrogazione sugli esiti
"in termini di abbattimento delle liste e di implementazione
delle collaborazioni medico-sanitarie" della convenzione
stipulata nel gennaio 2023 in materia di sanità.
L'assessore Marzi, ha riferito che "l'accordo, che si è
concluso a gennaio 2024, ha rappresentato il presupposto per
instaurare dei proficui rapporti di collaborazione con la realtà
sanitaria d'oltralpe. Nonostante il contributo sperimentale a
livello chirurgico su pazienti valdostani che necessitavano di
interventi di colecistectomia o di cisti pilonidale sia stato
contenuto, è da evidenziare che le interlocuzioni tra i clinici
hanno favorito il consolidarsi di una sinergia transfrontaliera
medico-sanitaria".
Il progetto denominato Fridha, ha aggiunto Marzi, "ha un
importante finanziamento europeo di oltre 1,3 milioni di euro
con la quota a favore dell'Usl valdostana di circa 740mila euro"
e "ha già prodotto importanti risultati attraverso il
finanziamento della sostituzione di una parte delle attrezzature
di endoscopia digestiva - con un investimento pari a circa 250
mila euro - e la programmazione della partecipazione a
prestigiosi master internazionali in endoscopia digestiva".
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