"Abbiamo letto che l'ufficio
provvedimenti disciplinari ha a disposizione 120 giorni per
esaminare la questione: chiediamo che si solleciti la
conclusione del procedimento in tempi rapidi e, nel caso ci
fosse una sospensione del medico, ci si attivi fin d'ora per
trovare una soluzione alternativa, perché questa vicenda non
deve andare ulteriormente a scapito delle persone che sono in
lista di attesa, anche per la radiologia, le risonanze e le
tac". Così la consigliera regionale Chiara Minelli (Pcp)
replicando all'assessore alla Sanità Carlo Marzi, che ha
risposto a un'interrogazione del gruppo consiliare sul caso del
radiologo interventista Gianluca Fanelli, che ha ammesso di aver
sottoposto a Tac e curato la propria gatta all'interno
dell'ospedale Parini di Aosta, dove il professionista è
responsabile della struttura semplice di Radiologia e
neuroradiologia interventistica.
"Auspichiamo non si approfitti, almeno a livello
istituzionale, di questa occasione per eventuali
strumentalizzazioni che sarebbero inopportune, sia perché la
sanità valdostana è un bene primario comune da tutelare sempre e
comunque, sia perché il buonsenso politico deve avere come
priorità l'attenzione al lavoro svolto dai nostri operatori", ha
detto Marzi.
L'assessore ha ricordato che l'Usl ha "trasmesso, nel suo
ruolo a cui è chiamata in qualità di datore di lavoro, la
segnalazione alla procura della Repubblica presso il Tribunale
di Aosta, chiedendo l'intervento in ordine a tutti i reati che
l'autorità giudiziaria competente riterrà di ravvisare nei fatti
esposti e in quelli che saranno accertati nel corso delle
indagini. Contestualmente, l'azienda ha avviato le procedure
interne con la segnalazione all'ufficio provvedimenti
disciplinari".
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