Un libro, una cerimonia ufficiale, un documentario e il coinvolgimento delle scuole: la comunità di Sarre commemora l'ottantesimo anniversario dell'uccisione per mano fascista di don Prospero Duc, parroco di Chesallet, con un programma dal titolo 'Il faut faire pour amour'. Lo fa grazie al sostegno della Regione Valle d'Aosta, nell'ambito della legge regionale per la celebrazione dell'ottantesimo anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia.
"La legge aveva proprio questo intento: mettere la comunità nel ruolo di promotore del proprio contesto socio culturale", ha detto durante la conferenza stampa di presentazione il presidente della Regione, Renzo Testolin. "La parola esempio - ha aggiunto - è quella più caratterizzante per don Prospero Duc, che a meno di 30 anni aveva saputo coinvolgere la comunità di Sarre. Come anche ogni buon amministratore deve saper fare, aveva saputo individuare le necessità della popolazione. Stava accanto ai giovani e la sua attenzione nel quotidiano per i meno fortunati ci spiega il perché del gesto estremo, del suo mettersi a disposizione della giusta causa".
Don Duc, medaglia d'oro al merito civile alla memoria, fu assassinato il 19 aprile 1945, a pochi giorni dalla Liberazione, per mano di alcuni militi delle Brigate Nere a servizio della Rsi.
“Con questo progetto abbiamo voluto raccogliere le ultime preziose testimonianze delle persone anziane che avevano conosciuto Don Duc e ricordare la sua vita e la sua morte agli abitanti di Sarre e a tutta l'opinione pubblica”, spiega Luigino Vallet, presidente dell’Associazione Sarre2Mila8, ente capofila del gruppo di lavoro che ha riunito, quali enti proponenti e attuatori, anche il Comune di Sarre, la parrocchia di Sant'Eustachio di Chesallet e la Société Ouvrière de Secours Mutuel et Protection de Sarre et Chesallet.
Quattro i momenti principali: la presentazione della versione aggiornata del volume curato da Ezio Bérard ‘Don Prospero Duc. Testimonianze e ricordi a 80 anni dalla morte’ (il 12 aprile alle 17 presso la chiesa Madonna della Gioia, in frazione Montan, a Sarre); la messa presieduta dal vescovo di Aosta, Franco Lovignana, presso la chiesa di Chesallet, con la cerimonia di commemorazione e l’intitolazione del nido d’infanzia a don Duc, alla presenza di Testolin (il 25 aprile alle 17); la presentazione del documentario ‘La vie et l’histoire de Prospero Duc’ (l’8 maggio alle 20.30 presso la sala polivalente di Sarre) realizzato da Gianfranco Ialongo, in onda su Raitre Valle d’Aosta il 27 aprile alle 9.10 (la sintesi sarà trasmessa il 25 aprile alle 20); la presentazione del lavoro di ricerca svolto dalle classi quarte e quinte delle scuole primarie Cirillo Blanc e Venance Bernin di Sarre (il 23 maggio alle 14.30 presso l’auditorium dell’Unité Grand Paradis, ad Aymavilles).
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