"L'assessore Grosjacques dovrebbe
andare tra i negozianti e chiedere loro quali sono i problemi:
ci vorrebbe maggiore attenzione alla realtà dei paesi, a quello
che vivono quotidianamente, proprio per adeguare il percorso e
andare nella giusta direzione". Lo ha detto il consigliere
Christian Ganis (Forza Italia) che ha presentato in aula
un'interpellanza sul sostegno economico agli esercizi di
vicinato.
"La normativa in questione - ha spiegato Grosjacques - non
sostiene tutta la platea delle attività commerciali, ma prevede
contributi specifici a sostegno degli esercizi di vicinato per
il commercio al dettaglio di generi alimentari e di prima
necessità. I codici Ateco ammessi ai contributi sono stati
definiti per supportare le attività essenziali nei piccoli
centri, garantendo risorse a quelle che contribuiscono
maggiormente alla vitalità del territorio e ai bisogni dei
residenti. Estendere questi benefici a tutte le categorie di
attività commerciali, senza una sezione basata sul tipo di
attività commerciale svolta, sarebbe quindi contrario a quanto
prevede la norma. D'altra parte, questa estensione
indiscriminata del beneficio a tutte le attività commerciali
comporterebbe un incremento significativo e non prevedibile del
numero dei beneficiari, con il rischio di ridurre l'importo del
contributo disponibile per ciascun esercizio, vanificando così
l'efficacia del sostegno".
L'assessore ha poi aggiunto: "Nei quattro anni di applicazione
della legge, lo stanziamento complessivo è stato
progressivamente aumentato (da 500.000 a un milione di euro), ma
l'intensità dell'aiuto non ha mai raggiunto il massimo
consentito dalla legge: questo evidenzia la necessità di
mantenere un sistema di supporto mirato, che consenta di
sostenere efficacemente le attività realmente necessarie".
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