E' stata liberata oggi, dopo la
guarigione, un'aquila reale che era stata trovata ferita il 26
febbraio scorso in un giardino di San Nazario di Valbrenta
(Vicenza). Sceso per predare del pollame, il rapace non era più
riuscito ad alzarsi in volo. Per due mesi a prendersene cura è
stato Alberto Fagan, esperto di rapaci e gestore del Centro
Recupero Rapaci di Fimon (Vicenza). L'aquila gli era stata
portata dagli agenti della Polizia Provinciale di Vicenza
chiamati a San Nazario da chi aveva trovato l'animale a terra.
Oggi la predatrice ha rialzato il suo sguardo fiero: è
uscita dalla gabbia fermandosi qualche istante a scrutare
l'orizzonte, quasi a riprendere confidenza con le montagne, e si
è lanciata ad ali spiegate nei cieli del vicentino. E' stata
liberata in località Tortima, tra Marostica e Lusiana-Conco.
Alberto Fagan ha così illustrato le 'generalità' dell'animale:
"E' un maschio adulto di circa vent'anni - ha spiegato - Può
tornare libero, ma dobbiamo tutelarlo in questi primi giorni in
cui è più fragile. L'area di Rubbio è territorio di caccia, dove
non avrà difficoltà a trovare prede di cui nutrirsi". Alla
liberazione ha assistito anche il presidente del Consiglio
Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.
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