"Sono molto deluso, mi sembra che
ci sia stato un trattamento particolarmente severo e spero che
la sentenza non sia stata influenzata dal clima che si è creato
qui a Pescara, dove addirittura abbiamo avuto la costituzione di
parte civile del Comune e della Regione".
Così l'avvocato Giancarlo De Marco, legale di Davide Troilo,
subito dopo la lettura della sentenza di primo grado con la
quale il gup del tribunale di Pescara ha condannato l'imputato a
30 anni di carcere, per l'omicidio dell'ex fidanzata Jennifer
Sterlecchini.
"Mi e' sembrata una cosa un po' eccessiva - ha proseguito De
Marco - Il delitto c'e' stato ed è stato terribile, pero' la
legge dovrebbe essere uguale per tutti in tutta Italia. Una
condanna a 30 anni - ha rimarcato l'avvocato - è di gran lunga
superiore alle condanne che hanno preso persone che hanno
commesso reati analoghi, come Parolisi o Stasi, con quest'ultimo
che ha preso 16 anni senza neanche il rito abbreviato".
De Marco ha sottolineato che non si aspettava questa
condanna e si è detto "convinto che in appello potrà esserci un
esito diverso. Non riesco a vedere la sussistenza
dell'aggravante dei futili motivi cosi' come è stata contestata
- ha concluso il legale -. Vedremo come il giudice motiverà la
sentenza".
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