"Soddisfatto è un parolone, oggi
ha vinto la giustizia, anche se mia sorella non ce la ridà
indietro nessuno". Così Jonathan Sterlecchini, fratello di
Jennifer Sterlecchini, subito dopo la lettura della sentenza di
primo grado con la quale il gup del tribunale di Pescara, con
rito abbreviato, ha condannato l'assassino della ragazza di 26
anni, Davide Troilo, a 30 anni di reclusione.
"Mi sarebbe piaciuto se ci fosse stata la condanna
all'ergastolo, ma va bene anche così - ha proseguito il fratello
della vittima - Noi abbiamo creduto fino all'ultimo nella
giustizia e alla fine la giustizia in qualche modo ci ha
premiati"
Jonathan Sterlecchini, infine, si è soffermato, più in
generale, sul fenomeno del femminicidio. "In questo momento non
ho la forza per lanciare appelli - ha concluso il giovane,
visibilmente provato - Credo che in questo anno sia io che mia
madre abbiamo dato modo a tutti di capire che ci si deve volere
bene e che questi atti non devono accadere".
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