Corteo studentesco lungo le vie del
centro storico di Teramo, protestano due istituti, l'Ipsia
Marino e l'Iti Alessandrini. Dopo la chiusura dell'Ipsia per
rischio sismico i due plessi convivono nella stessa struttura in
via San Marino. Questa mattina l'ultimo imprevisto: in un'aula
sono caduti calcinacci, forse a causa di un'infiltrazione
d'acqua. Gli studenti, attraversato il corso, hanno raggiunto la
sede della Provincia dove hanno chiesto e ottenuto di incontrare
il presidente Renzo Di Sabatino il quale ha subito disposto un
sopralluogo e l'immediato intervento. Le questioni sollevate
dagli studenti riguardano in particolare l'utilizzo dei
laboratori, lo stato delle attrezzature meccaniche e
informatiche, la carenza di personale docente tecnico e Ata.
"Abbiamo spiegato agli studenti che in quell'area vogliamo
realizzare il polo tecnico - ha detto a margine dell'incontro il
presidente - che l'Ipsia è scuola finanziata per 7 milioni e che
la nuova struttura sarà all'avanguardia".
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