Il Tribunale di Sulmona impone
alla Asl di Avezzano Sulmona L'Aquila di prendere in carico un
giovane autistico di Castel di Sangro (L'Aquila) e di "erogare
un interveno riabilitativo globale ed intensivo di tipo
psicoeducativo specifico". A dare notizia del provvedimento,
datato 15 giugno, è l'associazione Autismo Abruzzo onlus, che
sottolinea come si tratti dell'"ennesima ordinanza che impone
alla Asl l'erogazione di prestazioni prescritte dalla stessa nel
maggio 2019" e denuncia uno "stucchevole rimpallo di competenze
e responsabilità tra organismi della stessa As" che ha
comportato "la perdita di altro tempo, danneggiando le
possibilità di recupero" del ragazzo.
L'associazione ricorda che quando la madre del ragazzo "ha
deciso di pretendere le attività necessarie per suo figlio era
il 2019" e si sofferma sulle "complicazioni e lungaggini"
registrate fin dall'inizio. Tanto che l'intervento prescritto
nel 2019, confermato anche dalle indicazioni del Centro di
riferimento regionale per l'autismo (Crra), "non è stato mai
avviato".
Il giudice del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha
ora disposto l'ordinanza che impone alla Asl "di prendere in
carico il giovane direttamente o avvalendosi di strutture
specializzate e di erogare, in favore del medesimo, un
intervento riabilitativo globale ed intensivo di tipo
psicoeducativo specifico per l'autismo con mediazione della
figura di un compagno adulto (educatore) di genere maschile, con
lavoro sulle abilità sociali, sugli aspetti occupazionali,
sulle autonomie personali e sociali, che supporti il ragazzo
nella stabilizzazione delle abilità acquisite e che si ponga
come obiettivo il raggiungimento delle abilità che al momento
risultano emergenti al fine accompagnare il ragazzo verso il
raggiungimento di una maggiore autonomia personale".
Nel ringraziare l'avvocato Gianni Legnini, l'associazione
sottolinea che il giudice ha anche condannato alle spese la Asl
aquilana "che forse in futuro farà bene ad organizzare meglio le
sue strutture e utilizzare le risorse per l'erogazione di
servizi piuttosto che per sostenere spese legali". Autismo
Abruzzo onlus conclude chiedendosi "chi restituirà al ragazzo il
tempo perduto?".
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