"Siamo pronti". Sul palco
allestito a Santa Maria di Collemaggio, l'arcivescovo
dell'Aquila, il cardinale Guseppe Petrocchi, anticipa così la
visita di Papa Francesco, prevista per domenica 28, in occasione
dell'apertura della Porta Santa. "Il fuoco di quest'anno -
spiega - prepara la visita pastorale di Papa Francesco: troverà
ad attenderlo Celestino V, ma anche tanta gente aquilana in
festa, così come tutti i pellegrini presenti o che seguiranno
l'evento a distanza attraverso i mezzi di comunicazione
sociale".
"Il fuoco del Perdono accende la pace - ha detto ancora
Petrocchi - attraverso il messaggio di riconciliazione e
solidarietà. Attraverso il dialogo. Per questo vorrei che fosse
portato in tutti i luoghi della terra, anche nei luoghi di
guerra. Vorrei che l'angelo della Perdonanza accendesse questo
fuoco nel cuore del mondo. Il fuoco è simbolo di unità. Le
fiamme sono molteplici, ma esprimono l'unità di un medesimo
fuoco. Il fuoco della Perdonanza va tenuto acceso, bisogna
alimentarlo con l'amore. L'amore che sa perdonare, che sa
soffrire, che sa ascoltare. Questa impresa costa fatica".
Sul palco anche Floro Panti del Movimento Celestiniano che ha
curato il Fuoco del Morrone, il presidente della Regione
Abruzzo, Marco Marsilio, il presidente della Provincia
dell'Aquila, Angelo Carusi e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi
Biondi.
"Siamo pronti - ha concluso Petrocchi - sia per noi come fu per
Maria, a cui la chiesa di Collemaggio è dedicata: eccoci,
avvenga per noi quello secondo le parole che il Signore ci
consegerà attraverso Papa Francesco.
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