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Centro commerciale a Chieti, Tar respinge ricorso impresa

Centro commerciale a Chieti, Tar respinge ricorso impresa

Febbo 'ora si ripristini stato originario dei luoghi'

CHIETI, 13 luglio 2023, 17:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Tribunale amministrativo regionale, sezione staccata di Pescara, ha respinto il ricorso presentato dalla ditta Sile costruzioni, interessata alla realizzazione del parco commerciale Mirò a Chieti, contro la Regione Abruzzo e nello specifico contro il provvedimento del Comitato Via.

La sentenza, del 23 giugno scorso, è stata pubblicata ieri.

In particolare, il Comitato di Valutazione Impatto Ambientale aveva disposto sia il rigetto dell'istanza di Via postuma, presentato dalla società di costruzioni, sia "la demolizione delle opere realizzate e il ripristino dello stato dei luoghi e della situazione ambientale a cura e spese del responsabile, nei termini che verranno stabiliti dai comuni interessati". Lo ha reso noto il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Mauro Febbo.( l'intervento in video)
    "Nonostante le motivazioni e gli atti presentati, la Sile ha dovuto incassare questa ennesima sconfitta, ultima e definitiva, su tutta la linea, e mi auguro che davvero si possa mettere la parola fine a una vicenda che si è trascinata a lungo, tra pareri negativi, ricorsi e sentenze, mentre i manufatti realizzati dopo l'apertura del cantiere, poi chiuso, sono lasciati da mesi all'abbandono - dice Febbo - Accolgo quindi con grande soddisfazione il pronunciamento del Tar visto che in questi anni mi sono battuto molto contro la realizzazione dell'opera pericolosa sotto il profilo del rischio idraulico, ma soprattutto produttrice di gravi scompensi socio-economici per un territorio già penalizzato dall'alta concentrazione di Gdo.
    Soddisfatti anche i cittadini che si augurano si proceda finalmente alla rimozione dei manufatti - conclude Febbo - ripristinando lo stato originario dei luoghi situati tra i Comuni di Chieti e di Cepagatti (Pescara). E su questo nei prossimi giorni chiederò ufficialmente alle amministrazioni comunali di intervenire concretamente".
   

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