Il 'Comitato Bonifica
Sostenibile', dando seguito alle istanze raccolte nell'assemblea
del 31 agosto scorso - alla quale erano presenti consorziati,
sindaci e amministratori locali di Loreto Aprutino, Spoltore,
Collecorvino, Cepagatti, Alanno e Rosciano (Pescara) insieme a
Coldiretti, Confartigianato e Federconsumatori - ha formalizzato
la propria ferma opposizione ai rincari applicati dal Consorzio
di Bonifica Centro, formulando proposte concrete per addivenire,
si legge in una nota, "all'immediata sospensione degli stessi,
fissando il limite di sopportabilità economica dei contributi
consortili come previsto dall'art. 13 della Legge regionale
36/1996". Il tutto nell'ottica di fornire concretezza alla norma
richiamata, come indicato dal Tar Abruzzo, e per "superare
l'idea che i contributi consortili possano variare al rialzo
senza limiti e indipendentemente dal beneficio effettivamente
conferito ai consorziati".
Il 'Comitato Bonifica sostenibile' sollecita anche, prosegue
la nota firmata dal presidente Gabriele Trovarelli, "il
tempestivo intervento economico della Regione Abruzzo, anche
quale beneficiaria di specifici servizi erogati dal Consorzio,
volto a sanare le perdite di gestione delle attività di
depurazione che non possono gravare in alcun modo sulla misura
dei contributi a carico dei consorziati".
L'intento è anche quello di "ricondurre le modalità di
determinazione dei contributi alle disposizioni di legge e del
piano di classifica, mai attuato".
Il Comitato ha chiesto, infine, un tavolo tecnico per esporre
nel dettaglio le proprie istanze e ascoltare le ragioni del
Consorzio, per evitare contenziosi che comporterebbero soltanto
un aggravio delle spese di gestione dell'Ente.
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