C'è ancora uno spazio
significativo per coinvolgere le piccole e micro imprese del
settore edile nei processi di ricostruzione dell'area
interessata dal cratere sismico del 2016 del Centro Italia. Un
processo che procede speditamente, ma che ha ancora a
disposizione, per le attività sia pubbliche sia private, oltre
tre milioni di euro. Il punto sullo stato dell'arte e sulle
opportunità per le imprese più piccole è arrivato ieri nel corso
di un convegno a Mosciano Sant'Angelo (Teramo), al Blu Palace
Business Center, confronto che ha messo faccia a faccia CNA
Artigiani Imprenditori d'Italia e la struttura commissariale al
sisma 2016, rappresentata dal Commissario straordinario alla
ricostruzione, Guido Castelli, e dal direttore per l'Ufficio
speciale, Vincenzo Rivera. Proprio quest'ultimo ha illustrato i
risultati raggiunti: sfiora l'80 per cento dell'obiettivo la
ricostruzione privata, sottoposta rispetto alla pubblica a un
numero di vincoli inferiore nelle procedure d'appalto. E questo
su un'area che, per il solo Abruzzo, comprende 23 centri, la
maggior parte dei quali nel territorio teramano.
Resta a disposizione ancora una somma importante che proprio
il mondo delle imprese più piccole potrebbe intercettare.
La CNA - presente al convegno con il direttore regionale
Abruzzo Silvio Calice, il direttore provinciale di Teramo
Federico Scardecchia e il responsabile nazionale di Cna
Costruzioni, Riccardo Masini - oltre un anno fa ha lanciato il
progetto "Conto negli Appalti" proprio per favorire e
incentivare l'accesso delle piccole imprese alle gare d'appalto
pubbliche, opportunità che sembra aprirsi per quest'ultimo
scorcio di ricostruzione.
In apertura dei lavori, il saluto del sindaco di Mosciano
Sant'Angelo, Giuliano Galiffi. L'incontro è stato patrocinato
dall'Anci Abruzzo e dall'Ordine degli Ingegneri della provincia
di Teramo.
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