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Disturbi alimentazione, ecco percorso lilla nei Pronto soccorso

Disturbi alimentazione, ecco percorso lilla nei Pronto soccorso

Assessore Verì presenta iniziative Regione Abruzzo

PESCARA, 12 marzo 2025, 15:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I disturbi dell'alimentazione sono, da alcuni anni, oggetto di attenzione crescente da parte del mondo scientifico e delle istituzioni sanitarie, in virtù della loro diffusione progressiva tra le fasce di età più giovane della popolazione e della loro articolata complessità eziologica, clinica e assistenziale. Non esiste una stima condivisa della prevalenza di anoressia e bulimia, per la difficoltà di uniformare gli studi volti a definirla. In Italia, studi pubblicati rilevano una prevalenza dello 0,2-1 per cento per l'anoressia e dell'1-5 per cento per la bulimia, in linea con i dati forniti dagli altri Paesi. In occasione della Giornata Nazionale del fiocchetto Lilla il 15 marzo, l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, nella sede della Regione a Pescara ha tenuto una conferenza stampa per presentare il nuovo piano di attività della Regione che include l'attivazione del "Percorso Lilla in Pronto Soccorso".
    Si tratta di un percorso terapeutico specialistico integrato per le persone con disturbi dell'alimentazione e della nutrizione (Dna) che accedono in Pronto soccorso in caso di urgenza metabolica. Tutto questo, in linea con quanto indicato e raccomandato dal documento "Percorso Lilla in PS" del ministero della Salute, per la definizione di un piano di trattamento e l'invio alle strutture specialistiche di riferimento dei pazienti opportunamente valutati all'ingresso in Pronto soccorso. A tal riguardo, saranno coinvolte le figure professionali addette alla gestione dell'emergenza e urgenza (DEA, Pronto Soccorso, Operatori 118), prevedendo la formazione specifica e finalizzata al trattamento dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione attraverso un approccio interdisciplinare-multidimensionale integrato, nell'ottica di una molteplicità dei contesti di cura (ambulatoriale-semiresidenziale e residenziale).
    "La presa in carico immediata di un paziente che lamenta questa sindrome - ha dichiarato l'assessore Verì - oggi, in Abruzzo, ha finalmente un percorso definito. Il paziente e i suoi famigliari troveranno pronto soccorso con spazi dedicati e soprattutto un'equipe multidisciplinare ben definita. Ma va detto che il percorso è partito da lontano, visto che, in questi anni, ho portato in giunta diverse delibere dopo l'intesa Stato-Regioni che ha assegnato fondi finalizzati. Poi abbiamo approvato il piano biennale con successiva delibera, fino ad arrivare agli ultimi fondi finalizzati nell'ottobre 2024, fondamentali per l'apertura dei cosiddetti 'percorsi Lilla in Pronto soccorso'. Questo perché spesso, in passato, i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione non venivano presi in considerazione. Invece, si tratta di una patologia ad alta complessità".
    "Così come abbiamo portato a termine questo risultato della presa in carico del paziente a livello ambulatoriale - ha aggiunto Verì - posso garantire che si sta lavorando per la creazione di posti residenziali o anche centri diurni nella nostra regione, perché bisogna fornire continuità assistenziale.
    Sono già esistenti posti residenziali per la cura dei disturbi di nutrizione e alimentazione, ma non sono assolutamente sufficienti e quindi daremo mandato alle Asl per identificare il loro fabbisogno, soprattutto vedremo se saranno in grado di attivare queste residenze. Altrimenti verificheremo la possibilità che i posti residenziali siano accreditati nel nostro sistema sanitario regionale".
    All'incontro con i giornalisti è intervenuto anche il dottor Paolo Di Berardino, referente regionale per il contrasto ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione; l'assessore Verì era affiancata dal direttore dell'Agenzia Sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza, e dal dirigente regionale, Franco Caracciolo.
   
   

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