L'ex presidente della Regione
Abruzzo, Gianni Chiodi, è il nuovo amministratore delegato della
Fira, la finanziaria regionale abruzzese; verrà indicato dal
Consiglio di amministrazione all'assemblea dei soci che
provvederà a ratificare la nomina. Ad annunciarlo, nel
pomeriggio, è stato il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio,
nel corso di una conferenza stampa alla Fira Station di Pescara,
cui hanno preso parte anche il presidente della Finanziaria
regionale abruzzese, Giacomo D'Ignazio, e l'Ad uscente, Stefano
Cianciotta.
Marsilio ha definito Chiodi "un grande professionista che si
mette a disposizione di una società in house della Regione che
svolge un ruolo centrale e fondamentale per molte attività
amministrative dell'ente. In chiave politica, non è un ritorno
né tantomeno una riabilitazione - ha chiarito Marsilio - ma solo
la consapevolezza da parte nostra di mettere nelle mani di un
uomo competente gli affari correnti di una società importante".
La nomina di Chiodi, ha detto ancora il governatore, "non è
altro che la conferma di una linea di condotta della Giunta
regionale che ha sempre scelto personaggi competenti alla guida
di società in house. Così come di grande competenza e di
spessore è stata la gestione uscente del professor Stefano
Cianciotta, certificata dal fatto che la Fira si appresta a
chiudere con un attivo di 1 milione di euro il bilancio 2024.
Tre anni fa quando abbiamo deciso la fusione Abruzzo
Sviluppo-Fira - ha proseguito il Presidente - non era affatto
scontato che oggi avremmo avuto un attivo di bilancio e una
società in salute, merito questo dell'attuale management e di
Stefano Cianciotta che ha guidato questa macchina in un momento
difficile".
Chiodi, dal canto suo, ha commentato l'indicazione del suo
nome come Ad definendola "sbalorditiva e innovativa, perché per
la prima volta nella storia di questa Regione ci si affida ad un
ex presidente per la gestione di una società centrale
nell'attività amministrativa della Regione".
Commercialista teramano, 64 anni, Gianni Chiodi è stato
presidente della Regione dal 2009 al 2014; in quegli anni ha
ricoperto anche il ruolo di commissario ad acta per l'attuazione
del piano di rientro dai disavanzi della sanità. Nei giorni
scorsi, dopo una lunga vicenda giudiziaria, è stato assolto
nell'ambito del processo sul rispetto dei tetti di spesa in
sanità. Con lui assolto anche l'allora assessore regionale
Lanfranco Venturoni.
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