Dalla costa alla collina e viceversa, una rete di strade secondarie a basso impatto di traffico veicolare, percorsi interpoderali, asfalto, brecciato, strada bianca e terra, aste fluviali, colline e vigneti, riserve naturali, città d'arte: una ricchezza e varietà incredibile quella che può offrire in Abruzzo la Rete Ciclabile dei Trabocchi, con i suoi oltre 300 chilometri da percorrere in bicicletta su 15 percorsi lungo i quali pedalare dalla Via Verde verso l'entroterra. Una Rete lungo la quale è stata installata una cartellonistica che segue linee guida già applicate in comprensori cicloturistici di Liguria, Emilia Romagna e Trentino. Il progetto, in continua evoluzione, è stato illustrato oggi in conferenza stampa a Pescara, nella sede della Regione Abruzzo in piazza Unione, da Daniele D'Amario, sottosegretario della Giunta regionale con delega al Turismo e alla Programmazione; Roberto Di Vincenzo e Carlo Ricci, rispettivamente presidente e direttore del Gal Costa dei Trabocchi; Andrea D'Addario della Rete ciclabile dei Trabocchi; Mauro Marrone, presidente regionale FCI-Federazione Ciclistica Italiana Abruzzo; Maurizio Coccia, giornalista di Cyclinside.
Due tipi di cartelli si incontrano lungo la Rete per guidare il cicloturista, uno di 75x15 centimetri con indicazioni sul punto di arrivo, relativo valore chilometrico e destinazione più vicina, numero del percorso e logo della Rete, QR code che danno informazioni sul tracciato specifico e sulla Rete in generale; l'altro di 30x30 centimetri con una freccia per la direzione da seguire, lungo il Percorso Costiero, nei punti in cui ci sono interruzioni o incroci.
Una mappa, disponibile online su https://reteciclabiletrabocchi.it/consigli/mappa-19434, ma anche in una utilissima e indispensabile versione cartacea, mostra tutti i percorsi con le specifiche (asfalto, strada bianca, punti con forti pendenze), le connessioni con le stazioni ferroviarie, i punti di ricarica per e-bike e l'elenco delle fontanelle. Il sito https://reteciclabiletrabocchi.it/ propone percorsi da fare in giornata o in più giorni, offre suggerimenti per percorsi 'fai da te'.
"Grazie alla Regione Abruzzo abbiamo sviluppato questa Rete che permette di pedalare fra la costa e le colline del vino, su percorsi rivolti sì a cicloturisti più esperti, ma che possono essere affrontati senza problemi grazie all'utilizzo delle e bike - ha detto Roberto Di Vincenzo, presidente Gal Costa dei Trabocchi - Ci apriamo al target di persone che vivono la vacanza in bicicletta in maniera più strutturata, per far sì che la Costa dei Trabocchi non sia solo occasione e momento di passaggio, ma stimoli una permanenza sul territorio. Per la nuova mappa abbiamo coinvolto gli operatori del territorio segnalando gli info-point, i bike-point, i punti di ricarica e-bike, le aree verdi attrezzate e anche le fontanelle: il tutto al servizio del cicloturista". "Il lavoro svolto finora per rendere sempre più fruibile dai cicloturisti questo tratto di costa è evidente - ha commentato Daniele D'Amario, sottosegretario della Giunta regionale con delega al Turismo e alla programmazione - Abbiamo acceso un riflettore importante. Lavoriamo anche nell'ottica della destagionalizzazione e per far scoprire sempre più l'immenso patrimonio storico, culturale, ambientale, naturalistico, enogastronomico che oltre alla costa caratterizza l'interno". "Il progetto è stato uno dei primi a reinterpretare il concetto del cicloturismo in Italia, basandosi su infrastrutture esistenti, le cosiddette ciclabili naturali, come strade secondarie a basso traffico, strade interpoderali, di campagna, offrendo una diversa e nuova forma di fruire il territorio, fornendo una chiave di lettura semplice e flessibile. Il maggior investimento è stato fatto nelle teste, nella cultura e non nel cemento" ricorda Patrick Kofler della società Helios, curatore dello studio di fattibilità della Rete Ciclabile dei Trabocchi. "Oltre alla costa, ci sono i percorsi all'interno che, ad esempio, assecondano le esigenze degli appassionati e degli sportivi che praticano gravel, è uno scenario ideale" ha fatto notare Maurizio Coccia, giornalista di Cyclinside, presente alla conferenza. "La Rete è in continua evoluzione, l'attività di ricerca e collaudo dei percorsi è costante" ha commentato Andrea D'Addario, Rete ciclabile dei Trabocchi. "Come Federazione appoggiamo il progetto dall'inizio. Si rende necessario un salto di qualità per attirare il turismo sportivo, voce importante dal punto di vista economico" ha aggiunto Mauro Marrone, presidente regionale FCI-Federazione Ciclistica Italiana Abruzzo. Fino al 4 maggio, inoltre, sulla Costa dei Trabocchi prosegue la 'experience week': esperienze, eventi per scoprire il territorio. Il Gal mette a disposizione voucher per chi soggiorna almeno una notte in una struttura in Abruzzo. Info: https://trabocchiactive.it/ .
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