Questa mattina il presidente della
quinta Commissione consiliare della Regione Abruzzo, Leonardo
D'Addazio, ha incontrato il direttore generale della Asl di
Teramo Maurizio Di Giosia, quello amministrativo Franco
Santarelli e quello sanitario Maurizio Brucchi. Nella riunione
si è parlato, fra l'altro, degli screening oncologici e delle
modalità di attuazione sul territorio della Asl.
Un'organizzazione che sta dando buoni frutti e che ha consentito
il recupero delle prestazioni perse durante la pandemia. In
questo ambito, la direzione strategica ha anche illustrato
l'attività degli Help desk sanitari, che sono centri di
erogazione di servizi informativi e di sensibilizzazione
dedicati al cittadino.
Prevedono, ad esempio, servizi degli operatori al telefono e
ai numeri verdi, per dare informazioni, chiarimenti e fissare
appuntamenti per gli screening. Un'attività che si estende anche
alle vaccinazioni e più in generale alle informazioni sui
servizi sanitari. Per gli screening oncologici l'iniziativa è
rivolta a: medico di medicina generale, gastroenterologia,
anatomia patologica, ginecologia e ostetricia, oncologia,
patologia clinica, radiodiagnostica, direzione medica di
presidio ospedaliero, infermiere, ostetrica, tecnico sanitario
di radiologia medica, tecnico sanitario di laboratorio.
Per combattere i tumori esistono due strategie principali:
prevenirne la comparsa, adottando uno stile di vita sano
(prevenzione primaria), oppure diagnosticare la malattia il più
precocemente possibile, prima che si manifesti a livello clinico
(prevenzione secondaria). Un test di screening è un esame che
consente di individuare in fase iniziale una certa malattia,
nello specifico un tumore, in persone asintomatiche. L'azienda
sanitaria invita direttamente l'intera fascia di popolazione
ritenuta a rischio di sviluppare una certa malattia, offrendo
gratuitamente il test ed eventuali approfondimenti. L'adesione
al programma è del tutto volontaria.
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